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Intervista a Tiziano Boscarato

#IoResto continua il suo viaggio nella realtà della nostra città, alla ricerca di chi ha accettato la sfida di “restare” a Crotone.
La testimonianza che oggi abbiamo scelto di raccontare è quella di Tiziano Boscarato che si racconta così:

” 1) Chi è Tiziano e che significato dai alla parola “restanza”?
“Tiziano Boscarato è, fondamentalmente, un commesso di un negozio che ama, ama scrivere a tre piani, a primo piano troviamo la satira, quindi scrivere in maniera pungente, a secondo piano la fotografia, scrivere con la luce, a terzo piano scrivere e basta, il mio sogno infatti è la pubblicazione di un libro, ci sto lavorando.
Restanza per me significa essere come liquidi che si adattano al proprio contenitore, e il nostro contenitore ha delle forme bellissime, alcuni spigoli, sta a noi cambiare questi spigoli in curve sinuose, cambiare la città per non cambiare città”.

2) Qual è il rapporto che hai con Crotone ed i crotonesi?
“Io sono arrivato qui all’età di sei anni, l’impatto è stato forte, col tempo ho amato dare un tono positivo alle cose negative e un tono iperpositivo alle cose positive.
Ho imparato ad amarla questa città, non forzatamente ma perché c’è bisogno di qualcuno che la ami davvero, amo tutto di lei, a partire dalla squadra di calcio, non tifo per altre realtà, finendo alle cose più scontate, il mare i paesaggi”.

3) Quali difficoltà e quali opportunità vivi quotidianamente?
“Le difficoltà sono cose che vivo per la vita che faccio, lavoro e molto del tempo libero lo uso per le passioni, le giornate dovrebbero durare 48 ore, durante le giornate bisogna fare i conti, avendo contatti col pubblico con varie realtà, le opportunità invece sono molte, è una terra fragile e vergine, offre molti spunti per quello che faccio e lo riporto in satira nella pagina Pipareddru’s Journal che offre al pubblico un punto di vista diverso sulle cose”.

4) Hai mai pensato di andare via e, se si, perché non l’hai fatto?
“Ho pensato di andare via o di tornare da dove sono venuto, se ci ho pensato è perché molti affetti sono lontani da me, a Milano, a Londra e a Torino, non sono mai andato via perché qui ho creato qualcosa a cui sono legato e quindi mi sposto verso gli affetti una volta all’anno”.

5) Ti senti di dire grazie a Crotone o ai Crotonesi e perché?
“Crotone è il foglio su cui ho scritto le migliori parole, come non dirle grazie, i crotonesi, quelli che ho conosciuto davvero, mi hanno sempre apprezzato per quello che faccio, ho sempre la posta piena di “grazie” e questa volta lo dico io a loro: GRAZIE!”

6) Dove e come ti vedi tra 10 anni?
“Tra 10 anni mi rivedo qui o comunque in Calabria, migliorare fa sempre parte del mio percorso, e i capelli bianchi aumentano, quindi mi vedo brizzolato e con tanta voglia di far sorridere”.

7) Cosa vuol dire essere il cambiamento?
“Essere il cambiamento significa tornare a credere nel potenziale di questo luogo, che non ha nulla di speciale, cosa che i rassegnati credono, ma ha un potenziale che sfruttiamo al 5%.
Cambiare significa, appunto, non rassegnarsi e se qualcosa va storto cercare di proporre, proporre soluzioni”.

8)Io resto perché…
“Io resto perché non saprei come andare via (scherzo), io resto per poter non più fare questo tipo di battute, per essere parte e vedere il cambiamento”.

Dialogare in questi termini rafforza la nostra #Visione
#IoResto con Tiziano Boscarato

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